Hot Tiki! Punch caldi, Coffee Grog e Hot Buttered
L’inverno è alle porte! Con questo articolo iniziamo a parlare di una miscelazione tanto interessante quanto poco conosciuta; quella dei toddy e dei cocktail caldi.
Nei cocktail caldi sono comprese bevande come Coffee Grog, Hot Buttered, Punch caldi e Toddies.
Antica tradizione dei Toddy
Il cocktail caldo è in realtà un modo di bere tra i più antichi mai elaborati e non c’è da stupirsi se questa particolare categoria, oggi sottovalutata, venga rilanciata e implementata nell’era Tiki.
A partire dal semplice Black Stripe o Black Strap queste bevande calde, conosciute comunemente come Toddy, sono, da sempre, utilizzate non solo come bevande corroboranti ma anche medicinali.
Dalla semplice miscelazione di un distillato generico, come ad esempio whisky, rum o ancor prima arrak, con una parte dolce come melassa o miele e acqua bollente, si passa da un modo bere necessario ad una vera e propria tradizione.
In particolare negli Stati Uniti il consumo di queste bevande diventa popolare e di uso comune in tutte le famiglie, fino a che bollitori e rudimentali contenitori termici prenderanno il posto degli antichi tizzoni ardenti.
Ma ancor prima navigatori, marinai e pirati, preparavano a bordo queste bevande, in particolar modo dopo il 700′, quanto la tecnologia permise la distillazione dell’acqua marina sulla navi con apposite cucine/caldaie che fungevano da distillatori.
Il Tiki e la reinterpretazione dei Coffee Grog dei Punch Caldi.
L’esplosione della miscelazione Tiki è parallela ad un nuovo modo interpretare la ristorazione. Una nuova cucina inventata da Donn Beach ma ampiamente sviluppata e definito da Trader Vic, porterà il Toddy ad una nuova rinascita.
Da bevanda curativa e corroborante il Tiki spingerà il cocktail caldo ad essere una bevanda ancora corroborante ma in particolar modo ricreativa collegata spesso ai pasti.
Queste bevande, come in particolare i Coffee Grog, vengono abitualmente consumate dopo i pasti, anche perchè gran parte del territorio americano è lontano dai climi caraibici.
Come in Italia è tradizione bere caffè e amaro a fine pasto, nei locali Tiki prendono piede i Coffee Grog, gli Hot Buttered ed i Punch Caldi miscelati con acqua bollente o infusi.
Le numerose e originali bevande calde danno così sfogo alla fantasia nelle preparazioni di ingredienti aromatici segreti e singolari per ogni locale.
Dal “Coffee Grog Batter” di Donn all “Hot Buttered” di Trader Vic, la complessità di queste preparazioni creerà una vera e propria categoria di cocktail.
Trader Vic, in particolare per i suoi Coffee Grog, darà estro alla sua vena artistica e progetterà di sua mano una serie di mug double wall.
Queste fatiscenti tazze, spesso a forma di teschio, alla funzione termica aggiungeranno un aspetto scenico non indifferente.
Ancora una volta il protagonista di questi cocktail caldi sarà il rum, in quando distillato caldo per eccellenza. E’ interessante vedere come questo prodotto lavora in modo diverso a seconda dello stile.
Gli aromi dei rum, spinti dal calore, saranno sempre esaltati dagli altri ingredienti scelti secondo le caratteristiche del rum stesso oltre le fiammate dei roventi overproof.
Un esempio di Hot Buttered
Nel Kona Coffee Grog di Donn, ad esempio, sarà nettamente evidente la secchezza del Jamaicano che, al contrario di come si potrebbe pensare, non sarà intaccata dalla dolcezza e dal burro contenuti nel “coffee grog batter”.
La delicatezza del caffè Kona, la leggera acidità ed il suo aroma si miscelano con i sentori del rum e, in particolar modo, con quelli più caldi, profondi e decisi di un overproff strutturato.
Una complessità elevata ma con un bilanciamento armonioso.
Un lavoro infinito solo se pensiamo alle differenti qualità di rum da poter bilanciare, oppure ai numerosi caffè da utilizzare nei coffee grog.
Così come con le innumerevoli varietà di infusi ed tè, queste bevande nel Tiki non sono più semplici bevande calde corroboranti ma, alla stregua del classico cocktail, diventano un’esperienza gustativa unica dall’immagine più che spettacolare.
Probabilmente bevande lontane dalla tradizione italiana, ma che, a mio parere hanno comunque la possibilità di essere espresse e rivalutate in particolare nelle stagioni fredde.
In particolar modo e nei bar italiani, sempre crescenti a livello qualitativo, dove l’esperienza del cocktail ha anche assunto una sua funzione meditativa.
Nel corso Tiki infatti ci sarà una parte dedicata alla preparazione di queste bevande nelle varie sfumature dei loro stili.
Intanto propongo a questo link la ricetta dell’antico Black Strap e la ricetta del Black Stripe di Trader Vic. (clicca QUI vedere la ricetta)
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