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Raymond Ernest Gantt: da bootlegger a eroe nazionale. parte 1

Non basterebbero venti vite per replicare le esperienze di Donn Beach: bottlegger, imprenditore eroe di guerra.
Una intera vita fatta si espedienti ha permesso a Raymond Ernest Gantt di diventare la leggenda di Don the Beachcomber.

E’ impressionante pensare che il Tiki, considerato il movimento sociale più influente e più lungo della storia degli Stati Uniti, sia derivato esclusivamente dall’idea di Donn Beach.

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Il “Marama” ovvero lungimirante, che capì come sigillare in un cocktail il sapore di quel paradiso esotico tanto ambito dagli americani a partire dai primi dieci anni del 900′.

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La prova tangibile dell’esistenza del paradiso era nascosta nelle pozioni alcoliche del genio della miscelazione esotica, nelle suoi segreti home made ma in particolare nella sinfonia dei blend di rum che componevano il drink.

Donn il Bootlegger

E proprio dal rum che parte l’attività truffaldina del re del tiki.
Il più grande conoscitore del distillato di canna caraibico, già dai tempi del proibizionismo, era solito trafficare illegalmente rum dai caraibi.
La prima moglie, Cora Irene Sund, detta Sunny, non era nuova a dover rimediare agli errori di Donn. Più di una volta infatti fu lei a pagare le cauzioni per farlo uscire di galera.

La carriera da malavitoso di Donn non si ferma agli arresti avvenuti negli anni prima della fine del proibizionismo. Continuerà incessantemente  anche quando, ormai noto come bartender, ristoratore e imprenditore di successo, sarà praticamente un personaggio pubblico al pari dei suoi amici attori di Hollywood.

Gli affari illeciti da rumrunner

Dal 1926, dopo aver passato l’infanzia con il nonno ai caraibi, Don decide di spendere tutti i soldi, a lui destinati per la formazione scolastica dalla famiglia, per girare il mondo. Tornato negli Stati Uniti il suo lavoro nella china town di Los Angeles è spesso accompagnato da una serie di attività illecite in collaborazione con il fratello.

Tempo fa, mentre portavo avanti una ricerca sul traffico illegale di rum in California durante il proibizionismo, in particolare su uno dei più grandi bootlegger rumrunner dell’epoca, ho casualmente trovato delle informazioni riguardanti Donn.
Mentre cercavo informazioni sul noto boss rumrunner Tony Cornero “The Hat”, mi sono imbattuto in un articolo del novembre 1931 riguardante l’attività di bootlegger e del fratello di Donn una strana attività di Donn stesso.

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Dall’articolo, che è in particolare incentrato sull’attività del commercio illegale di alcolici, emerge che Raymond Ernest Gantt fosse coinvolto, in un’altra attività illecita che lo definiva un “bail bond broker”.
Questa attività è esclusivamente legata all’ordinamento penale degli Stati Uniti che, in caso di arresto, prevedere il rilascio previo pagamento di una cauzione. All’epoca ovviamente ancora non era conosciuto con il nome di Don the Beachcomber.

rumrunner
donn beach

Raymond Ernest Gantt: una vita di Rum e Sigari

Il rum principalmente sarà la causa delle sue sventure ma anche del suo più grande successo. Una miscelazione innovativa iniziata proprio portando illegalmente rum a Los Angeles.
Dall’articolo precedente è evidente che il business illegale del rum fosse un’attività di rilevante importanza per i fratelli Hugh e Raymond Ernest Gantt.
I contatti con la mafia italiana, che al tempo controllava il traffico di rum in particolare da cuba, permisero a Don ampi rifornimenti di rum cubano.

Ma il contrabbando di rum non finisce con il proibizionismo, infatti anche dopo l’embargo Don riusciva comunque a reperire rum e sigari da Cuba.
I sigari cubani in particolare, molto apprezzati dai suoi clienti, rimarranno una sua peculiare esclusiva anche dopo l’embargo.
Attraverso spedizioni improbabili i sigari Cubani arrivavano a Los Angeles dopo aver girato il mondo, rimpacchettati come sigari di altre provenienze per eludere i controlli.

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Donn alle Hawaii

Anche quando l’attività di Donn si sposta alle Hawaii il fiuto per gli affari sarà di pari importanza alla sua capacità di sorvolare gli ostacoli con espedienti non sempre corretti.
L’idea dell’International Market Place, il più grande progetto mai concepito da Raymond Ernest Gantt, non sarebbe stata attuata senza i suoi legami con la famiglia reale Hawaiiana.
L’acquisizione all’asta del terreno sul quale nasce queste imponente struttura è stata possibile solo grazie ad alcune informazioni privilegiate che hanno messo fuori gioco i concorrenti.

international market place

Il terreno di proprietà della Regina Emma, sarà così facilmente concesso a Donn. che da anni era stimato dalla famiglia reale in quanto promotore della cultura e della tradizione Hawaiiana.
In un prossimo articolo parleremo proprio dell’influenza di Donn sulle Hawaii.

“Se non potere arrivare alla menta la porterò io da voi”

Altro episodio curioso riguarda la menta alle Hawaii. Di fondamentale importanza come decorazione funzionale per i suoi cocktail, pare che la menta alle Hawaii non esistesse.
Tuttavia la protezione di questi delicati e complessi ecosistemi naturali prevede una grande attenzione per evitate le possibili contaminazioni esterne. Donn, da abile bootlegger, riuscì ad eludere i controlli nascondendo si semi della menta nella banda che avvolgeva il suo caratteristico cappello panama.
Considerando che la menta è una pianta infestante possiamo immaginare l’epilogo.

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Nel prossimo articolo parleremo invece di come Raymond Ernest Gannt in arte e all’anagrafe Donn Beach passerà da un’attività di bootlegger rumrunner ad eroe di guerra pluridecorato, orgoglio del governo americano.

LEGGI LA PARTE SECONDA

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