ricetta falernum di don the beachcomber

Falernum home made: liquore o sciroppo?

Il Falernum è un prodotto ormai diffuso in molti cocktail bar. Ingrediente diventato comune sia per la commercializzazione di sciroppi industriali sia nell’accezione più originaria del liquore, quindi preparato con la ricetta del falernum home made.
Un home made molto particolare che spesso genera confusione in merito alla sua origine, il suo utilizzo e quindi alla sua preparazione. Nell’articolo andiamo ad analizzare quello che avrebbe potuto essere il falernum di Don the Beachcomber
Ma andiamo per gradi..

Ricetta del Falernum home made

In riferimento alle ricerche di Beachbum Berry, che ha identificato la ricetta più simile al gusto della preparazione originale del falernum #9 di Don the Beachcomber, la ricetta proposta sarà quella tendenzialmente usata nei cocktail tiki:

  • bucce di 9 lime
  • 150 gr di farina di mandole (con 10 mandorle amare)
  • 120 gr zenzero fresco
  • 40 chiodi di garofano
  • 300 ml rum overproof jamaicano chiaro
  • 300 ml sciroppo di zucchero 2:1

A FONDO PAGINA IL PDF CON LA PREPARAZIONE DETTAGLIATA

ricetta del falernum home made cocktail bar

L’origine del Falernum

Il Falernum è un prodotto alcolico, antico e tradizionale. Le sue origini sono legate alla storia del rum delle Barbados, in cui si diffonde e diventa popolare.
Come l’origine di ogni modo bere tropicale, punch e infusioni e preparazioni varie nascono per bere dei distillati all’epoca rudimentali e spigolosi.
Il Falernum home made nasce quindi come un punch, un mix alcolico agrumato e speziato del tutto originale e indefinito.
Se come da tradizione possono esistere varie indicazioni in merito alla sua preparazione non esiste invece una ricetta che identifichi precisamente quantità e ingredienti definiti.
Si può affermare che in origine dunque il Falernum era un modo di bere rum attraverso un punch artigianale. Probabilmente quindi anche il falernum di Don the Beachcomber era del tutto originale e unico rispetto alle antiche preparazioni.
Tuttavia l’antico falernum, quindi con la nostra ricetta del farlernum moderna e originale, è un ottimo aromatizzante e con esso possiamo riproporre anche uno dei modi bere più semplici e antichi dei caraibi, IL RUM SWIZZLE. (clicca per leggere la ricetta)
Potremmo creare il nostro Barbados Swizzle con un nostro particolare falernum home made con rum ovviamente delle Barbados.

barbados fal

Il Tiki, introduzione nei cocktail bar

Questa sconosciuta preparazione si diffonde nei cocktail bar grazie a Don the Beachcomber che, da grande esperto di tradizioni tropicali, lo reinterpreta per la sua miscelazione utilizzandolo come correttore aromatico, quindi in piccolissime dosi.
Essendo realizzato con rum overproof jamaicano, ed estremamente potente di aromi, è ovvio che un uso non centellinato potrebbe distruggere il bilanciamento dei rum e sovrastare gli altri aromi del cocktail.
Tuttavia in alcuni casi i discepoli di Donn introducono nei loro cocktail un falernum home made chiamato “farlernum sweetening”, il che ci indica che poteva essere utilizzato per bilanciare in modo importante anche la dolcezza del drink oltre l’aroma. Probabilmente era diverso dalla segretissima ricetta del falernum di Don the Beachcomber.
Dunque si presume che nella miscelazione postuma dei filippino mixologist la ricetta fosse molto più dolce di quello creato da Donn.

falernum don the beachcomber cocktail bar

Origini della parola Falernum

Molto controverse ed incerte sono anche le testimonianze in merito all’etimologia della parola falernum. La fonte più accreditata deriva da un’articolo del New York Times del 1892 in cui si racconta che alla richiesta della ricetta una donna delle Barbados rispose in dialetto: Haf a learn um” ovvero “Have to learn how it’s done.”
Sembra monto improbabile invece l’attinenza al leggendario vino Falerno. Di millenaria produzione, è considerata la DOC più antica del mondo in quanto il vitigno del Falernum è coltivato da circa tremila anni.
Il nome del vino è tuttavia deriva dalla zona di produzione stessa ovvero l’Ager Falernus, oggi identificabile con la provincia di Caserta e quindi nella zona nord ovest della Campania.

Il Falernum oggi

Sul mercato sono a disposizione diversi prodotti che tendono a replicare l’antico home made di Donn Beach, a mio avviso nessuno è all’altezza di un falernum home made per la miscelazione Tiki.
I prodotti che possiamo comprare e pronti da essere utilizzati nei cocktail bar sono prettamente sciroppi aromatizzati spesso non alcolici.
Ovviamente lontani dal modo di bere rum tradizionale delle Barbados ma lontano anche dalla più concezione di miscelazione esotica di Donn in cui il bilanciamento dei rum è essenziale.
Ancora più difficile per un prodotto industriale, studiato per essere conservabile nel tempo, è mantenere l’aromaticità degli ingredienti più freschi e leggeri, come gli oli essenziali del lime e la leggerezza delle mandorle.
Il vantaggio di creare un Falernum Home Made non risiede solo nella migliore qualità del prodotto ma da a possibilità al bartender di creare una miscelazione originale ed identificativa del proprio stile, proprio come all’epoca ha fatto Donn Beach.

falernum home made

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