tiki mug tiki mugs cocktail tiki bar

Tiki Mug e Bicchieri Tiki. Sono solo marketing?

Bicchieri Tiki e Tiki Mug, qual’è il senso di questi oggetti? Perchè sono così importanti per i cocktail Tiki e per i Tiki bar. L’errore più grande che possiamo fare è considerare le tazze Tiki solo sceniche, vediamo perchè..

Dal primo Tiki Bar esotico alla Tiki Mug.

tiki mug tiki mugs cocktail headhunter bicchieri tiki tazze tiki

Abbiamo visto come il cocktail esotico si inserisce nelle abitudini del bere americano quando alcuni drink come lo Zombie escono dal contesto esclusivo dei Tiki Bar ed entrano a far parte della categoria dei cocktail classici.
La genialità di Donn Beach diventa tangibile quando inizia a servire un nuovo concetto di Daiquiri. Drink particolarmente apprezzato dagli americani che da tempi non sospetti già avevano imparato a conoscere quando frequentavano Cuba.
Oltre la tecnica e lo stile di miscelazione ho raccontato come lo stupore dei clienti del Don the Beachcomber era innescato dal modo in cui serviva le sue pozioni esotiche.
Bicchieri di vetro strani, spesso simili a quelli utilizzati per le bevande sodate che erogavano le innumerevoli soda fountain americane, conchiglie, ananas svuotate e noci di cocco.
Contenitori riadattati, come classici bicchieri pilsner, che in poco tempo iniziano ad essere catalogati proprio come bicchieri Tiki. Anche il semplice collins in cui veniva servito lo Zombie ben presto sarà conosciuto e venduto come Zombie glass.

I primi bicchieri tiki.

tiki mug tiki mugs cocktail tiki bar headhunter bicchieri tiki

Nonostante Donn non utilizzava le famose Tiki Mug, che ancora non esistevano, ogni bicchiere tiki, nuovo o riadattato, indubbiamente suscitava un grande stupore verso il cliente. Un grande impatto visivo ed emozionale considerando che nel post proibizionismo i bicchieri utilizzati dai bar erano praticamente solo tumbler e coppe cocktail. I bar tuttavia ospitavano una clientela in gran parte disabituata al corretto bere miscelato e che si riversava nei bar con il ricordo dell’antico modo di bere tutto americano chiamato appunto old fashioned, un concetto non solo limitato al cocktail o al tipo di bicchiere di servizio.
Donn applica un tipo di servizio nuovo, curato e studiato al dettaglio che, a differenza di ciò che può sembrare, non era solo in funzione dell’immagine ma aveva un importantissimo scopo tecnico.
Possiamo notare infatti che ogni singolo cocktail era servito sempre in un solo tipo di bicchiere, distinguibile, unico e dalla dimensione giusta e precisa per quel tipo di drink.
Un’idea geniale che, come ho già detto, va oltre la suggestione perchè in questo modo Donn riesce a facilitare l’identificazione del drink da parte del cliente. Cliente che giustamente può non ricordarsi o non sapere cosa ci sia dentro il drink ma, attraverso l’immagine del bicchiere, riesce ad identificare il sapore di un’esperienza passata.
Soprattutto considerando una miscelazione nuova e complessa come quella di Donn.
Non a caso molti cocktail daranno nel tempo il nome alla tipologia del bicchiere in cui venivano serviti, proprio come è successo all’old fashioned menzionato prima.
Come già accennato, importantissima è anche la dimensione del bicchiere, l’elegante, preciso e meticoloso bilanciamento del drink di Donn non ammette sbavature e, per una perfetta riuscita, la quantità contenuta nel bicchiere deve essere sempre la stessa.
Anche per questo ogni cocktail aveva il suo bicchiere ed era quasi sempre di vetro.
Possiamo dunque ben capire che l’utilizzo della Tiki Mug come la intendiamo oggi, per i cocktail della prima era Tiki di Donn, non è propriamente adatto.

Nascita e diffusione della Tiki Mug.

Mentre Donn Beach esaltava la clientela con i misteri delle sue pozioni al rum, la popolarità del Don the Beachcomber sembra non avere più confini e tantissimi concorrenti hanno tentato, inutilmente, di imitarlo.
La difficoltà di questa impresa ha accresciuto il bisogno di focalizzare l’attenzione sull’immagine del drink piuttosto che sulle tecniche e sugli ingredienti sconosciuti.
Indubbiamente la segretezza che manteneva Donn nel preparare le sue pozioni non ha aiutato, quindi le prime imitazioni si limitavano a replicare i colori dei drink ed i bicchieri in cui venivano serviti, cercando inoltre di aumentare l’attenzione con l’esaltazione dell’immagine dei bar e dei cocktail stessi.
Non potendo puntare sulla qualità tecnica, l’immagine visiva del drink venne sempre più amplificata, delle volte estremizzata.

Fu così che negli anni 50′ da qualche parte in California, in uno degli innumerevoli Tiki Bar, compare misteriosamente la prima Tiki Mug.

headhunter

Quale, dove, come e quando non è dato saperlo. Ci sono molte teorie ma poche certezze.
Un concetto, quello delle tazze Tiki, ripreso dall’antica cultura oceanica. Cultura ricordiamo risalente ad oltre duemila anni fa, quando sculture dalle forme umanoidi venivano intagliate per contenere gli spiriti allo scopo di avvantaggiarsi attraverso la loro potenza nelle attitudini terrene.
Ma non solo, alcuni bicchieri Tiki vennero prodotti prendendo spunto dai teschi umani o dai simboli che gli antichi guerrieri Headhunter si portavano dietro come cimeli per acquisire una maggiore forza spirituale.
L’oggetto Tiki quindi, nella sua accezione più spirituale e di arte oceanica, passa da essere un mistico e millenario simbolo escatologico ad un simpatico e terrificante oggetto artistico del XX secolo, utilizzato per contenere cocktail.
Dalla nascita della Tiki mug la fantasia nella riproduzione di queste entità spirituali nei bicchieri Tiki si spreca e sarà proprio questo oggetto che porterà il Tiki nella sua seconda era. 
In realtà la Tiki Mug è uno di quei casi in cui l’espressione artistica non è fine a se stessa ma diventa realmente funzionale.
Intrise della spiritualità di ogni singola espressione, le tazze Tiki diventano oggetto di culto e di marketing, simbolo di molti Tiki bar e di molti cocktail tiki.
Un’icona culturale contestualizzata, oggetto evocativo, simbolico e decorativo, è attuale e divertente pensare che in ogni Tiki Mug si celi uno spirito antico.
Spesso la tazza è il simbolo identificativo non solo del cocktail ma del locale stesso, di cui porta il nome o viceversa, e in cui vengono serviti i drink più importanti. A tal proposito impossibile dimenticare il leggendario Tiki Bob.

tiki mug tiki mugs cocktail bicchieri tiki tazze tiki

Trader Vic e i bicchieri Tiki

Se ancora oggi non sappiamo chi di preciso ha inventato la Tiki Mug o dove è stata per la prima volta utilizzata, possiamo invece affermare con certezza che è grazie a Trader Vic che queste tazze sono oggetto di grande diffusione. Diventano moda e vero e proprio culto per i collezionisti.
Trader Vic fece un grande uso di Tiki Mug ma, proprio come ha fatto Donn con i suoi bicchieri, le contestualizza per ogni cocktail attraverso stili originali e identificativi. E per questo motivo, come i cocktail di Donn, alcuni drink di Vic sono diventati immortali attraverso l’immagine espressa dalla tazza.
Non solo, ogni tazza che portava il nome del cocktail Tiki di riferimento poteva essere acquistata negli shop dei locali diventando souvenir ed oggetto da collezione.
Diffondendo il nome dei drink e del locale stesso Trader Vic trovò il modo di monetizzare dalla quella che in effetti era anche un’operazione pubblicitaria, in ogni parte del mondo c’era qualcuno che in casa aveva delle tazze marchiate Trader Vic’s.
Negli anni 60′, quando il turismo tocca i vertici massimi della sua espansione, era quasi impensabile andare in un Trader Vic senza tornare a casa con una Tiki Mug.
Le Hawaii saranno invase da queste strane tazze nonostante la parola Tiki non è una prerogativa della cultura hawaiana ma delle Isole Marchesi. E fu così che turisti e viaggiatori, dalle isole vulcaniche più famose al mondo, porteranno le mugs in giro per il mondo. Anche uno dei drink più vecchi hawaiiani, lo Scorpion, diventa un cocktail Tiki servito nella Scorpion bowl, sempre per mano di Trader Vic.

How to make Trader Vic's Scorpion Bowl from the 1950's - YouTube
mscorpion bowl

Arte e fantasia nei Tiki Bar.

In generale, lo stile delle tazze Tiki non è molto coerente con le antiche espressioni artistiche oceaniche. Come abbiamo visto, le antiche arti figurative sono simili ma differenti in tutte le culture che si insidiarono nei piccoli arcipelaghi oceanici.
Esistono quindi allo stesso tempo bicchieri tiki a forma di Moai dell’isola di Pasqua, di headhunter, dei Tiki delle isole Marchesi e bicchieri Tiki di pura fantasia e stile spesso ideati da artisti famosi.

Ma le tazze che entrano nella storia, all’epoca quasi totalmente prodotte in Giappone, saranno solo quelle che verranno contestualizzate a precisi cocktail Tiki.

tazze tiki mug
fog cutter mugs

Non a caso quelle di Trader Vic sono ancora oggi tra quelle più ricercate.
Alcune mug hanno portato dei drink ad un successo impensabile, proprio per la facilità di identificazione e per la bellezza e l’originalità della mug stessa.
A tal proposito, è curioso immaginare l’espressione del mitico Joe Shalom, inventore del primo Suffering Bastard, quando, arrivato negli Stati Uniti, i clienti che gli ordinavano un Suffering Bastard non si aspettavano il suo drink ma il drink e la mug inventata da Trader Vic. Cocktail completamente diverso a cui aveva dato lo stesso nome.

Suffering-Bastard-Mug - Gianni Zottola
suffering bastard mug

Alcuni locali sono entrati nella storia e non saranno mai dimenticati per il valore simbolico e collezionistico dei bicchieri tiki di rappresentanza.
Ad esempio come già detto il mitico Tiki Bob mug dell’omonimo locale disegnata dall’artista Alec Yuill Thornton o il Mr. Bali Hai del locale Bali Hai.

L’arte nelle tazze Tiki

Come già accennato la Tiki mug diventa un vero e proprio oggetto artistico che attira l’attenzione di grandissimi artisti che produrrano manufatti unici e di grandissimo valore. Per citate due locali famosi è il caso delle mugs del Kahiki o quelle del Luau di Steve Crane, oggetti il cui valore dell’artista è di gran lunga più alto dell’oggetto materiale stesso.
Anche Trader Vic, appassionato di arte, ha realizzato molti dei prototipi dei bicchieri tiki usati nei suoi locali, molto famosi come i teschi double wall per i coffee grog caldi.

Tiki Mug Patents – Critiki News

Ancora oggi le mug più moderne sono oggetti da collezione, seppur non avendo un valore storico o legato espressamente ad un bar o ad un cocktail, sono realizzate da artisti di fama internazionale e per questo raggiungono valori decisamente alti.
E’ il caso delle produzioni di Van Tiki o quelle che riportano disegni di Shag, Bosko ecc.

by Henrik Van Ryzin of VanTiki Studio | Vintage tiki, Tiki art, Tiki

Infine da menzionare anche il largo uso fatto da Walt Disney nel bar Trader Sam’s del suo famoso parco giochi. Non solo, la passione dell’azienda verso il Tiki è così evidente che spesso anche altri personaggi legati al famoso marchio sono stati riproposti come tazze Tiki.

Exclusive Star Wars Geeki-Tikis Mini-Muglets and more found at Star Wars  Celebration
star wars tiki mug

La fine della Tiki Era e dei Bicchieri Tiki.

La moda delle Tiki Mug morirà poi con il Tiki e gran parte di questi souvenir riempiranno le cantine degli americani o saranno buttati.  Ma ancora oggi il loro valore è direttamente proporzionale all’immagine delle stesse in relazione ai locali ed ai drink che rappresentano.
E’ stato indubbiamente Ebay a riaccendere la passione di collezionisti di tutto il mondo.
Oggi appunto, tra scorpion bowl, headhunter, moai e vulcani, quelle più ricercate sono appunto quelle contestualizzate, proprio perché sono la tangibile rappresentanza di una storia.

tiki mug tiki mugs cocktail tiki bar headhunter bicchieri tiki

D’altra parte bisogna ricordare che la Tiki Mug è stata uno dei motivi della decadenza qualitativa del cocktail tiki.

Infatti troppo spesso i miscelatori incapaci hanno cercato di nascondere le loro improprie preparazioni dentro lo stupore di una terrificante espressione di ceramica.
D’altro canto le più vintage ed originali Tiki Mug non hanno realizzato i desideri dei soli collezionisti, ma hanno spinto la ricerca e la riscoperta di una cultura perduta.
Io stesso grazie al ritrovamento di alcuni bicchieri di Donn o alcune mug di Trader Vic sono riuscito a ricostruire tecniche e bilanciamenti.
Proprio nel tentativo di ricostruire storie di tiki bar e cocktail leggendari andati perduti, si sono diffuse informazioni importanti per replicare i cocktail dell’epoca. La storia stessa dei bar più importanti dell’era Tiki è spesso legata alle tazze Tiki, la cui immagine rappresentativa è parte integrante della Tiki Culture.
Ciò che invece è inammissibile è che oggi, con tutte le informazioni di cui disponiamo, con l’analisi del periodo storico e degli errori passati, si possa ancora utilizzare le Tiki Mug a caso senza alcun contesto inerente al cocktail.

SE TI E’ PIACIUTO L’ARTICOLO CONDIVIDILO SUI SOCIAL
(forse da qualche parte in basso c’è un icona che permette di farlo) 

Seguimi sulla mia pagina Facebook per tutti gli ARTICOLI

E su Instagram per le foto e aggiornamenti
Altre ricette sul blog

Summary
Tiki Mug. Tiki bar tra spirito e Cocktail Tiki.
Article Name
Tiki Mug. Tiki bar tra spirito e Cocktail Tiki.
Gianni Zottola