Pina Colada a Portorico tiki

Pina Colada Tiki. La Pina Colada nella Tiki Era.

In questo ultimo articolo parleremo di come la Pina Colada nella Tiki Era sia cresciuta fino ad essere uno dei drink più bevuti al mondo.
Allo stesso tempo vedremo come si inserisce in contesti lontani dalle sue origini, come la Tiki Era, senza che esistesse una Pina Colada Tiki.

Sviluppo economico di Portorico.

L’evoluzione del cocktail è correlata strettamente al cambiamento economico sociale che attraversa i Caraibi. In particolare a Portorico, dove come abbiamo visto nel precedente articolo, nasce il Coco Lopez.

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Negli anni 40’ e 50’ Portorico viene supportata dagli Stati Uniti con un importante disegno di sviluppo del settore economico, incentivando un’economia più industriale e turistica. Questo in una nazione in cui le risorse primarie, da sempre venivano da un prevalente settore agricolo che contava grandi coltivazioni di canna da zucchero.
La concentrazione degli investimenti economici degli Stati Uniti verso i paesi tropicali fa parte di un forte progetto politico ed economico non casuale.
Comporterà la creazione di riferimenti simbolici con un ingente valore emozionale e quindi economico, ma ne parleremo ampiamente nei prossimi articoli.

Per il momento ci basti sapere che l’evoluzione del turismo è correlata alla radicazione di meccanismi economici e sociali.  La particolare diffusione di prodotti di consumo mirati coinvolgerà alcuni cocktail  che diventeranno metafora della rincorsa sfrenata all’esotico.

Tiki Era e Turismo di massa.

pina colada nella tiki era tiki pina colada tikiLa Pina Colada a Portorico finisce per diventare uno di questi drink emblematici, preparata in tutte le strutture ricettive e spesso servita ai clienti come “welcome drink” nelle imponenti strutture alberghiere americane.

È interessante notare come, nello sviluppo della Pina Colada, la cultura locale e la tradizione Portoricana, non influenzi minimamente l’evoluzione del drink, lo farà invece la Tiki Era. Il drink continua a mutare secondo i cambiamenti del mercato e quindi del modo di bere indotto al turista americano.
Da qui l’idea di una Pina Colada Tiki.

Dopo gli anni 50’ infatti, il caratteristico modo di bere forte e deciso degli americani si modifica verso la freschezza e leggerezza, in relazione anche ai maggiori consumi.

 

 

La Pina Colada nella Tiki Era diventa talmente popolare che nel 1978 sarà istituito come drink nazionale di Portorico.


Sarebbe interessante analizzare il motivo per cui i gusti degli americani inizino ad allinearsi verso un palato più uniforme, semplice e più similmente omogeneo. Lo faremo più avanti per via della vastità dell’argomento in cui la miscelazione è subordinata a un’intera strategia di mercato piuttosto complessa.


Morte della Pina Colada.

Le “100 milioni” di preparazioni di cui si narra saranno sempre più lontane dalle antiche origini, soprattutto in relazione alla qualità della ricetta.
L’introduzione dei succhi liofilizzati, ad esempio, ha dato un impatto notevole alla qualità nel momento in cui surclassarono la freschezza delle ananas fresche.

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La qualità della Pina Colada andrà sempre più a perdersi con un drink addirittura stucchevole e imbevibile. 
L’assenza del lime non contrasta la dolcezza dell’ananas e della crema  di cocco.  Inoltre si iniziano ad abbinare pessimi alcolati inneggianti alla tradizione della distillazione caraibica del rum, ma che effettivamente contengono poco alcol, tanto zucchero e aromi al cocco.

Ma non saranno più essenziali le note organolettiche dei rum, ormai dai connotati sempre più light; quasi a preparare l’ingresso sul mercato della vodka.

In riferimento a ciò è lampante l’esempio del “Chi Chi”, drink degli anni 70’ servito in un Dtb, praticamente una Pina Colada Tiki con la vodka e la ciliegina rossa in decorazione.

Il bilanciamento stesso quindi verrà meno: il lime sparirà dalla ricetta come il sparisce il concetto stesso di miscelazione. Il drink sarà sempre più dolce, più morbido privo di tutti quei sapori tradizionali rinfrescanti e aromatici che darebbero i prodotti endemici.

La quantità di acqua sempre maggiore rispetto all’alcol, la mancanza delle fibre dell’ananas o della parte grassa e del cocco in concomitanza della potenza dei blender di ultima generazione modificheranno ulteriormente il drink. E’ stato facile arrivare a servire una granita o uno di quei drink chiamati frozen.
In particolare quando si iniziarono ad utilizzare preparati già pronti in delle bottiglioni di premix, nel caso della Pina Colada appunto definiti “Pina Colada Mix”.

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Pina Colada nella Tiki Era.

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Anche il parallelo, e a sè stante, movimento della Tiki Era verrà incluso in quello che per adesso definiremo un percorso di “esotizzazione” della vita americana.
Così che la fusione dei diversi contesti sociali e culturali ingloberà anche la Pina Colada nella Tiki era con l’immagine comune di un cocktail Tiki, magari servito in una mug.
Ma ripercorrendo le origini della Pina Colada, e anche del Tiki, è facile capire quanto, nello studio della storia della miscelazione, sia assurdo questo connubio.

 


In riferimento alla miscelazione Tiki, quella più seria, è banalmente verificabile come l’ingrediente cocco, sia praticamente assente nei classici Tiki.

Un’eccezione esiste, ed è un home made proprio di Don Beach chiamato Tiger’s Milk Batter, ma attenzione!
Tale preparazione era usata solo per un particolare punch caldo, dove la parte grassa e aromatica del cocco va a combinarsi in una ricetta che riprende questa grande tradizione del bere americano. La tradizione degli Hot Punch che, anche se oggi è sottovalutata e spesso sconosciuta ai barman di tutto il mondo, è anche una fondamentale caratteristica della miscelazione esotica di Donn.

 

Trader Vic e la Pina Colada Tiki.

Appunto non esistevano drink esotici o Tiki, in cui nelle ricetta fosse presente il cocco, quindi nemmeno una pina colada tiki. Nell’era tiki infatti erano estremamente rari cocktails morbidi e con frutta fresca tropicale come l’ananas.
Qualora venisse in mente il Missionary’s Downfall, sono certo di poter affermare che deve essere inserito in un contesto di miscelazione diverso da quello in cui abitualmente è conosciuto oggi.

pina colada nella tiki era tiki pina colada tikiAnche  Trader Vic non inserisce la Pina Colada nella Tiki Era. 
Trader Vic, grande protagonista della tiki era, nel descrivere i cocktail e la loro storia contestualizza il drink verso le antiche origini e, nei suoi libri, ricompone il percorso storico della Pina Colada Cubana. In particolare del Pino Frio preparato dal leggendario Costante, descrivendone le preparazioni già dal 1946.
Nel libro del 1972 invece, Trader Vic propone ancora la Pina Colada ma sempre attinente alla più antica tradizione, quindi senza il cocco.
Dunque non esiste una Pina Colada Tiki dentro una Tiki Mug.

 

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RICETTA DELLA PINA COLADA

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